Elusione fiscale cinque anni dopo: dalla depenalizzazione alla rilevanza penale delle operazioni simulate.

Una delle novità più eclatanti della riforma fiscale del 2015 fu la depenalizzazione dell’elusione fiscale. A cinque anni dalla sua entrata in vigore, ripercorrendo i principali arresti giurisprudenziali sul tema, si vedrà che l’obiettivo perseguito dal Legislatore è stato tradito dalla giurisprudenza interventista della Cassazione che, al contrario, ha ampliato l’area del penalmente rilevante.

L’estinzione del debito tributario mediante compensazione L’(in)operatività degli effetti favorevoli in ambito penale *nota a Cass. Pen. n. 17806/2020

“Il dettato dell’art. 13 D.Lgs. 74/2000 non consente di includervi l’ipotesi della compensazione legale che, come noto, rientra, per espressa qualificazione del codice civile, nei modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento, ovvero, in altri termini, diversi proprio dal pagamento”. La compensazione, sebbene idonea ad estinguere il debito tributario, non consente di applicare la causa

Consolidato fiscale e modello organizzativo

La sentenza 5513/2020 III sezione penale Corte di Cassazione va segnalata perché, in tema di reati tributari, delinea i presupposti per giungere all’affrancamento dalla responsabilità penale della controllante rispetto alla condotta della società controllata. In ragionamento riguarda la persona fisica dell’imputato rappresentante legale della controllante ma può essere preso come riferimento anche nell’ambito dei rapporti