IL REATO DI INDEBITA COMPENSAZIONE SI PERFEZIONA ANCHE SENZA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE.

Pubblichiamo la nota di sintesi del Prof. Francesco Ardito alla sentenza della terza sezione della Corte di Cassazione n. 32686 del 23.11.2020. _____ Il delitto di indebita compensazione non presuppone la presentazione della dichiarazione in quanto si perfeziona con il mancato versamento dell’imposta a seguito della indebita compensazione con crediti non spettanti (in questo caso

CRISI D’IMPRESA ED OMESSO VERSAMENTO D’IVA

Segnaliamo la sentenza n. 30626 del 13 ottobre 2020 (con motivazioni depositate in data 3 novembre 2020), con cui la Suprema Corte è tornata a pronunciarsi in merito al rapporto sussistente tra il reato di omesso versamento d’iva di cui all’art. 10-ter del d.lgs. 74/2000 e l’obbligo vigente in capo al datore di lavoro di corrispondere

SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE: IL BENE OGGETTO DELL’ATTO SIMULATO DEVE ESSERE RICONDUCIBILE AL PATRIMONIO DEL DEBITORE VERSO L’ERARIO.

Segnaliamo ai lettori la sentenza emessa dalla terza sezione della Corte di Cassazione n. 30723 del 4.11.2020, avente ad oggetto il reato di cui all’art. 11 dec. lgs. 74/2000. La vicenda trae origine da un decreto di sequestro preventivo di beni personali riconducibili al socio ed amministratore di una società di capitali, per un importo

EMISSIONE DI FATTURE PER OPERAZIONI INESISTENTI: IN ASSENZA DI PROVA CONTRARIA, IL LUOGO DI EMISSIONE VA DETERMINATO PRESSO LA SEDE AMMINISTRATIVA O OPERATIVA NELLA QUALE LA SOCIETÀ CUSTODISCE LA DOCUMENTAZIONE CONTABILE, ANZICHÈ NEL LUOGO IN CUI HA LA SEDE LEGALE.

Con la sentenza n. 20567 del 26 giugno 2020 la terza sez. della Corte di Cassazione è intervenuta sul tema dell’individuazione del luogo di consumazione del reato di cui all’art. 8 Dec. Lgs. 74/2000, in ragione del quale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 8 c.p.p. e 18 Dec. Lgs. 74/2000, si determina il