DICHIARAZIONE INFEDELE: COSTITUISCONO ELEMENTI ATTIVI DI REDDITO DA ASSOGGETTARE A TASSAZIONE LE SOMME CHE I SOCI RICEVONO DALLA SOCIETA’ SE NON VI E’ PROVA DELLA LORO NATURA DI RESTITUZIONE DI PREGRESSI FINANZIAMENTI

Con la recentissima sentenza del 20 ottobre 2022 n. 39766  gli Ermellini si sono occupati del tema della rilevanza, ai fini dell’integrazione del reato di dichiarazione infedele,  delle somme corrisposte al socio dalla società, in mancanza di prova circa la natura del pagamento (restituzione finanziamenti, distribuzione dividendi, ecc). Nel caso di specie, l’imputato era stato

AI FINI DEL REGIME DI PROCEDIBILITA’ PER Il REATO DI CUI ALL’ART. 4 D.LGS. 74/2000 RILEVA LA DATA DI ESERCIZIO DELL’AZIONE PENALE E NON LA DATA DI COMMISSIONE DEL REATO.

Segnaliamo la sentenza del 5 ottobre 2022 con la quale le SS. UU. della Corte di Cassazione sono intervenute in tema esercizio dell’azione penale per l’ipotesi nella quale il reato di Dichiarazione Infedele sia stato commesso in data antecedente all’entrata in vigore della L. 157/19, ma il p.m. abbia esercitato l’azione penale in data successiva