INAPPLICABILITÀ DELLA CONFISCA EX ART. 12BIS D.LGS. N. 74/2000 SUI BENI “APPARTENENTI” ALL’ATTIVO FALLIMENTARE. UN APPRODO DEFINITIVO?

Con la sentenza del 28 marzo 2022 n. 11068, la Suprema Corte si pronuncia nuovamente in ordine al rapporto intercorrente tra sentenza di fallimento e confisca obbligatoria di cui all’art. 12bis del d.lgs. n. 74/2000. Nel caso specifico, il Curatore Fallimentare avanzava ricorso per Cassazione avverso l’ordinanza della Corte d’Appello che, adita in qualità di

LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO NON PRECLUDE L’APPLICABILITA’ DELLA CONFISCA EX ART. 12 BIS. D.LGS. 74/2000

La Corte di Cassazione, sezione IV, con la sentenza del 13 gennaio 2022 n. 864 si pronuncia nuovamente riguardo all’incidenza della dichiarazione di fallimento sull’applicabilità della confisca obbligatoria prevista dall’art. 12bis d.lgs. n. 74 del 2000. Nel caso specifico, all’esito del primo grado di giudizio, il Tribunale di Trapani, pur avendo applicato la sentenza ex

Omesso versamento di ritenute certificate: la Cass. ribadisce i presupposti per l’applicazione della scriminante di cui all’art. 51 c.p. in caso di presentazione della domanda di concordato preventivo.

Con la sentenza n. 26349 del 2021, la Corte di Cassazione, Sezione IV penale, è tornata a pronunciarsi sul rapporto intercorrente tra la procedura di concordato preventivo e l’obbligo di versamento delle ritenute, precisando quali siano le condizioni affinché la domanda di ammissione alla procedura di concordato possa valere quale scriminante ex art. 51 c.p.

SECONDO NUMERO DELLA RACCOLTA DI SENTENZE EMESSE DALLA CASSAZIONE NEL SECONDO SEMESTRE 2020

SECONDO NUMERO DELLA RACCOLTA DI SENTENZE EMESSE DALLA CASSAZIONE NEL SECONDO SEMESTRE 2020

Pubblichiamo il secondo numero della seconda raccolta delle più interessanti decisioni in materia di reati tributari depositate dalla Corte di Cassazione nel secondo semestre 2020 In questo secondo numero sono state collazionate le decisioni relative ai reati di “Dichiarazione infedele“,  “Omessa dichiarazione” e “Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” (artt. 4, 5,

OMESSO VERSAMENTO IVA: LA DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONCORDATO PREVENTIVO NON ESCLUDE IL REATO

Con ordinanza n. 11883 del 29 marzo 2021, la Suprema Corte è tornata ad occuparsi del delicato rapporto che intercorre tra la procedura concordataria e la configurazione dei reati tributari. Nel caso di specie, nonostante la crisi economica che aveva travolto la società del ricorrente e l’ammissione della stessa alla procedura di concordato preventivo, la

QUINTO NUMERO DELLA RACCOLTA DI SENTENZE EMESSE DALLA CASSAZIONE NEL PRIMO SEMESTRE 2020

QUINTO NUMERO DELLA RACCOLTA DI SENTENZE EMESSE DALLA CASSAZIONE NEL PRIMO SEMESTRE 2020

Pubblichiamo il quinto numero della raccolta indicizzata delle sentenze in tema di reati tributari, depositate dalla Corte di Cassazione nel primo semestre 2020. In questo numero sono state raccolte le più interessanti sentenze aventi ad oggetto i delitti di “Omesso versamento d’I.V.A.” e “Indebita compensazione” (artt. 10 ter e 10 quater Dec. Lgs. 74/2000). A

SEQUESTRO FINALIZZATO ALLA CONFISCA DIRETTA E DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

Con la n. 36746 del 2020, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’(in)applicabilità del sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta sui beni già assoggettati alla procedura fallimentare. In senso contrario si era espressa sul punto la giurisprudenza con la sentenza n. 15776 del gennaio 2020, affermando che, in materia di reati tributari, il

CRISI D’IMPRESA ED OMESSO VERSAMENTO D’IVA

Segnaliamo la sentenza n. 30626 del 13 ottobre 2020 (con motivazioni depositate in data 3 novembre 2020), con cui la Suprema Corte è tornata a pronunciarsi in merito al rapporto sussistente tra il reato di omesso versamento d’iva di cui all’art. 10-ter del d.lgs. 74/2000 e l’obbligo vigente in capo al datore di lavoro di corrispondere

IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO NON ESIME DAL PAGAMENTO DEI DEBITI TRIBUTARI CHE SCADONO SUCCESSIVAMENTE

Segnaliamo ai lettori la sentenza n. 13628 del 20 febbraio 2020 (depositata il 5 maggio 2020), con cui la Corte di Cassazione si è pronunciata in ordine al rapporto intercorrente tra la procedura di concordato preventivo e gli effetti inibitori che la stessa potrebbe avere rispetto all’obbligo di versamento delle ritenute dovute o certificate imposto dalla legge tributaria. A mezzo