DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA MEDIANTE USO DI FATTURE PER OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI: IL PAGAMENTO DELL’IVA INDICATA IN FATTURA NON ESCLUDE LA SUSSISTENZA DEL REATO.
Con la sentenza del 30 marzo 2022 n. 11633 il Supremo Collegio affronta, alla luce della Giurisprudenza Comunitaria, il tema dell’eventuale rilevanza del pagamento dell’IVA nell’ipotesi di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni soggettivamente inesistenti (art. 2 d.lvo 74/2000). Nella vicenda sottoposta all’attenzione della Corte gli indagati erano stati destinatari